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09
Giu
20

Sindrome della capanna

Nella fase di rirpesa del fermo causato dalla pandemia di Coronavirus, in molti manifestano un eccessivo disorientamento all'idea di ricominciare a prendere contatto con l'esterno. La casa rappresenta un posto sicuro dove rifugiarsi dato che il Covid-19 non è scomparso ed il rischio di contagio è ancora presente.

Vediamo brevemtne cos'è la sindrome della capanna o del prigioniero (cabin fever in inglese)

 

La sindrome della capanna è un particolare fenomeno che può manifestarsi in seguito a lunghi periodi di distacco dalla realtà  e di isolamento. 

Questa sindrome si riferisce ad uno stato di smarrimento ed implica la voglia di continuare a rimanere al sicuro nel proprio rifugio/casa.

Si vive uno stato di isolamento seguito da sentimenti di paura, rifiuto di tornare alla civiltà, sfiducia nei confrotni del prossimo, stress e ansia.

Non si tratta di un vero e proprio disturbo mentale, ma si associa ad una condizione particolare collegata ad un lungo periodo di isolamento.

Alcuni dati registrano l'insorgenza di tale sindrome nelle persone che dopo un lungo ricovero hanno sviluppato insicurezza, paura, ansia verso il mondo esteriore.

 

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